Description
Ma il miglior conforto per uno scrittore viene dalla scrittura, sempre che non sia uno sfogo fine a sé stesso, per quello ci sono la palestra, l’alcol, il cibo, il sesso… e le droghe, che nella sua mente altro non erano che una scimmia di vocaboli, frasi in successione, punteggiatura e sintassi. Drogarsi di parole per Angelo era un modo per razionalizzare le proprie angosce, metterle in fila, camuffarle e renderle poesie. Decise dunque di proseguire il romanzo, senza lasciarsi tradire dai dubbi, ma senza una vera meta che sembrasse una vittoria.